CHI SONO

Mia madre Giuliana e mio padre Valerio, mi mettono in cantiere nel lontano 1959. Dopo nove mesi a Firenze, esattamente l'11 di marzo del 1960, nasco io. Divento il coccolo di tutti (sono figlio unico...) anche perché, a quei tempi, oltre che gli occhi azzurri, avevo i capelli biondi con i riccioli; ero... quasi da appendere all'albero di Natale come angioletto! Lasciando tutto il mio passato fanciullesco, passiamo al momento in cui all'età di 10 anni mio padre mi permette di scattare con la sua macchina fotografica; mi sembrava un sogno! Quella foto fu la prima alla quale altre ne seguirono, ma quella mi marchiò a vita, mi istillò il seme della follia fotografica e quella fu la mia decisione di continuare a fotografare. Infatti da allora non ho più smesso; la fotografia mi è entrata nel sangue. Fotografia come passione, passione che cresce, che ingrossa, che straripa come un fiume in piena, paziente come un tarlo che scava nel legno essa mi ha totalmente preso che nel 2008 ho deciso di farne una professione. La fotografia è luce. Fotografia, letteralmente: scrivere con la luce. Ed è attraverso di essa che interpreto i miei soggetti; cerco di carpire l'essenza interiore, l'univocità di un uomo o di una donna e, per quest'ultima creatura, l'intento è di rappresentare la sua bellezza non soltanto fisica ma soprattutto interiore. "Donna se' tanto grande e tanto vali/Che qual vuol grazia ed a te non ricorre sua disïanza vuol volar sanz'ali." (Dante Alighieri - Divina Commedia, Paradiso Canto XXXIII).

Insomma, la fotografia mi aiuta a rubare gli istanti al tempo; mi aiuta a fermare qualcosa di oggi per il domani!

This is me

 

My mother Giuliana and my father Valerio conceived me in far-off 1959. After nine months, exactly the 11th March, I was born in Florence. I became everybody’s darling –I am an only child…– since, at that time, beside my blue eyes, I had fair curls: they could almost hang me at the Christmas tree as a little angel! My childhood apart, let’s speak of the moment when I was 10 and my father let me use his camera. It seemed like a dream to me! Other pictures would have followed, but the first one left its mark and made me go crazy for photography. Then I took my decision to keep on taking pictures and I’ve never stopped since. Photography began to flow through my veins. Photography as passion, a  passion that grows and enlarges until it overflows as a river in flood, patient as a worm eating wood. It has so completely absorbed me that in 2008 I decided to turn it into a profession. Photography is light. Photography means literally: to write with light. And I interpret my subjects through it, trying to understand their essence and the uniqueness of a man or a woman. With this wonderful creature I try to represent her inner beside her exterior beauty: "Donna se' tanto grande e tanto vali/Che qual vuol grazia ed a te non ricorre sua disïanza vuol volar sanz'ali." (Dante Alighieri - Divina Commedia, Paradiso Canto XXXIII).

In conclusion, photography helps me steal instants from time–, helps me stop something of today for tomorrow!

Leonardo Greco

Photographer Florence Tuscany and  all around Italy: nude photography, Fashion, Still Life, Events, Photo Books